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giovedì 5 dicembre 2013

ALBERT EINSTEIN


Vietato piangersi addosso o deprimersi, seguiamo tutti i consigli di Albert Einstein
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LA CRISI  SECONDO ALBERT EINSTEIN
 Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
 La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle  persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare  per superarla.”
                                                                                                                                                                  Albert Einstein
Semplice, parafrasando il grande Albert Einstein, la crisi è innanzitutto un momento di cambiamento, se pensi di fare le stesse cose e ottenere risultati differenti, sei superato, obsoleto, vecchio, inutile.
E’ dura, ma è così!
Se decidi invece di modificare, mettere in discussione, rivedere ... allora sei in una fase di recupero di competenza, quella che ti serve per portarti a un livello di gioco superiore, nel grande gioco della vita che stai vivendo!

Decidi tu se Vivere, oppure se continuare a sopravvivere.

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