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mercoledì 11 aprile 2012

CUCINARE



Cucinare per se stessi è un buon modo per volersi bene.
Le soddisfazioni che si provano nel fare un buon piatto sono sorprendentemente varie e soltanto una, la meno importante di tutte, e legata al gusto di mangiare.
Cucinare è un antidepressivo.
Cucinoterapia è un modo per farci riflettere sull’importanza di un atto che compiamo quasi meccanicamente a che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare con e per l’altro cura l’anima, il cuore e la mente.
Cucinare aiuta a far emergere la nostra parte creativa.
Imaparare a cucinare è un’attività che aumenta la vera autonomia, quella che ha maggior valore, un’autosufficienza più importante di quella economica, l’autonomia psichica.

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